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Cosa si porta a casa chi fa un viaggio in Sicilia? Il calore dell’estate (persino se ci si va in inverno), il profumo dei fichi, i ricordi delle passeggiate nelle strette stradine cittadine, il vociare animato dei passanti, nel loro caratteristico accento locale…e lo splendido colore del mare. Una settimana da Palermo a Trapani Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Il Sacro Monte di Varese, edificato a partire dal 1605, si inserisce nel sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” che riunisce i Sacri Monti di Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Orla, Oropa, Ossuccio e lo storico Sacro Monte di Varallo, e che nel 2003 è stato iscritto dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale.
La Valle d’Aosta non è nota solo per le magnifiche piste da sci, per la Fontina e per i suoi alpeggi, ma anche per i numerosi Castelli medievali che costellano ogni singola vallata
Non vi parlerò del Duomo e nemmeno della Galleria Vittorio Emanuele o del Castello Sforzesco. Ho deciso di raccontarvi la Milano segreta, attraverso 10 mete caratteristiche che concorrono a fare di Milano quella magnifica città da scoprire con pazienza e perseveranza. Ah… Aggiornerò questa sezione man mano che scoprirò gli angoli più meritevoli! Quando andare Sempre, tranne che in estate: l’afa può essere a volte davvero insopportabile. Per il resto Milano è splendida in ogni stagione e per quanto riguarda la nebbia, sappiate che è una leggenda: in 12 anni di permanenza qui non mi ricordo più di 5 giorni di nebbia in totale. Da non perdere 1. Orto Botanico di Brera Posizionato in uno dei luoghi più caratteristici della citttà, l’Orto Botanico di Brera nasce nel 1774 per volere di Maria Teresa d’Austria e da allora si sviluppa radunando le piante officinali essendo il suo scopo non quello dell’esotismo ma dello studio e della produzione di piante officinali. Con l’avvento dei francesi la sua destinazione cambiò parzialmente e fecero il loro ingresso alcune piante esotiche ornamentali. Oggi gestito dall’Università degli Studi di Milano, accoglie ogni anno centinaia di studenti e visitatori, proponendo attività ludiche e momenti di scambio e […]
Riga, la capitale della Lettonia. Cominciamo a dire dov’è la Lettonia, per chi stia pensando in questo momento di scrivere Lettonia su Google Maps o di cercarla in qualche vecchio atlante. La Lettonia fa parte delle Repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) e si trova a grandi linee tra la Scandinavia e la Russia, da cui è profondamente influenzata. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Ho pensato e ripensato, più di una volta, che se il Paradiso esistesse, sarebbe esattamente come i paesaggi che ho visto. Me lo immagino così, con boschi immensi, sentieri che profumano di casa, lo sguardo che si perde nell’immensità della Natura e lascia senza fiato ogni volta che camminando alzi la testa. Sembra di vivere all’interno di un documentario. Ore ed ore senza vedere una sola persona, solo pecore, guanaco…e pinguini. Divertentissimi. Mi sono sentita perdonata dalla natura e sollevata, per aver scoperto che esistono ancora posti in cui l’uomo ha scelto di porre così tanta attenzione al suo patrimonio più importante, il suo territorio e la sua cultura. Non ci sono più i gaucho dei romanzi di Sepulveda, sebbene le persone osservino tutt’oggi i culti pagani del Gauchito Gil e della Difunta Correa. Moltissimi parchi, tutte riserve naturali immense, delimitate da guardia parchi. Il turismo si promuove da sé (non ho trovato una sola guida solo sulla Patagonia), e viene accolto con calore, ma ci si preoccupa soprattutto che questo turismo, ultimamente sempre più in crescita, non rovini lo stato naturale delle cose. Non ci sono chioschi in giro, se vuoi un bagno o ti accontenti di un cespuglio […]
Incredibilmente forti, incredibilmente vicine…sono le sensazioni che lasciano viaggi di questo tipo, in posti che quando li vedi in televisione pensi…sì sì, sarà bellissimo, ma esisterà davvero? Esistono davvero, e nonostante la distanza, una volta che ci sei ti senti quasi a casa. Ti senti in pace col mondo (ovviamente ci vuole un po’ di predisposizione, chi s’arrabbia facile lo fa ovunque…), ma l’Indonesia comunica pace. Le preoccupazioni, il lavoro, lo stress sono troppo lontani..e ad un certo punto del viaggio, in mezzo a questa natura persino invadente, tra i sorrisi della gente che porta le offerte ai templi e e un misticismo che penetra qualsiasi anima, ti viene da pensare: forse anche Dio viene in vacanza qui… QUANDO ANDARE L’Indonesia è uno dei pochi Paesi orientali visitabili durante tutto l’anno. Io ci sono andata in estate, ad agosto, e mentre la vicina Thailandia e Malesia sono nel periodo del caldo superumido, in Indonesia il caldo è secco è le temperature passano dai 25 ai 30 gradi. Il giro che ho fatto partiva da Giava, per poi proseguire a Bali e finire con qualche giorno alle isole Gili. A parte una punta di umidità a Bali, per il resto tempo […]
Un Paese che non si sa dov’è…in Africa, ma anche un po’ in Europa, e poi in India…un vero meltin’ pot di gente, paesaggi e culture. E’ come essere a 10.000 km di distanza, ma sentirsi a casa. Sudafrica, il Paese dove volano le farfalle, dove le donne, con le loro gonne lunghe e cappellini di cotone colorati vendono mango e zucche ai lati della strada e ingannano il tempo mangiando “stones” (sì, sono vere pietre!). Pinete immense, attraversate da strade deserte. E poi cascate, pianure e campi coltivati. Gente tranquilla, che ha grande rispetto del rapporto umano. Chiedo a una donna al casello autostradale se la direzione che sto seguendo è giusta, e lei non solo mi dice che da quella parte mi costa di più e che non ne vale la pena, ma si mette a gesticolare per far spostare le macchine dietro la mia e mi fa fare inversione per passare da un’altra parte. Di fronte a queste cose mi chiedo se spesso da noi l’eccezione alla regola abbia ancora un senso, come qui lo ha, il senso si venirsi incontro. Se il Sudafrica colpisce ed emoziona per chi non ha mai visto l’Africa, pur non essendo […]
La Repubblica di San Marino è lo stato indipendente più piccolo e più antico del mondo e la sua storia ci ha affascinato in maniera inaspettata! Questo piccolo territorio di appena 60 chilometri quadrati è suddiviso in otto villaggi, detti Castelli Sammarinesi e retti dai Capitani di Castello.
Quando sono stata in Grecia, per una bellissima visita ad Atene e alle sue meraviglie, nel dicembre 2015, mai avrei immaginato di innamorarmi così tanto anche di uno dei suoi piatti tipici: la moussaka, un ibrido tra lasagne e parmigiana!
Sono stata in Islanda nel 2007 in Harley Davidson partendo da Milano. 6.700 km tagliando l’Europa da sud a nord e ritorno. Un viaggio avventuroso e indimenticabile, facendo i conti con la forza della natura e con i limiti dell’essere umano
Tra i tratti ferroviari più belli del mondo, viene spesso citato l’Oslo – Bergen. 7 ore nel cuore della Norvegia, raggiungendo in alcuni tratti i 1.000 metri di altitudine. E vi posso assicurare che voleranno, incollati come sarete al finestrino per non perdervi nemmeno un secondo di questo incantevole paesaggio. Per chi ama il grande nord la Norvegia è una meta obbligata. La sua calma e tranquillità vi conquisteranno, così come la ricchezza culturale. Quando andare Noi ci siamo andati in aprile, ma devo ammettere di non aver azzeccato la stagione migliore. Sono sicura che in estate e in inverno si possono ammirare colori molto più sgargianti. In primavera invece il paesaggio è ancora un po’ brullo. Tuttavia abbiamo avuto il vantaggio di viaggiare in un momento poco turistico, godendoci al meglio le città, trovando un clima abbastanza mite. Da non perdere Una gita in barca tra i fiordi, ad ammirare le tipiche casette di legno colorato. Noi abbiamo scelto la gita in battello con partenza da Oslo. Il Nobel Peace Center a Oslo, museo interattivo per rivivere la storia del Premio e dei suoi insigniti. Una passeggiata al Parco Vigeland tra le 200 straordinarie statue di bronzo. Il Museo […]
La Romania è stata a tutti gli effetti il mio primo vero “viaggio”. Era l’estate del 2006, lo ricordo con molto affetto e vanto con orgoglio il timbro sul passaporto (non era ancora parte dell’UE). Sono partita con alcuni amici dell’Università alla volta di Campina, per prestare volontariato presso l’Orfanotrofio Casa Speranza, gestito dalle Suore di San Giuseppe di Aosta che ospita a tutt’oggi numerosi orfani. Cosa ricordo di allora? Beh innanzitutto l’arrivo all’aeroporto di Bucarest e la lunga attesa: l’autista si era dimenticato di noi e non ci restava altro che attendere fiduciosi il suo arrivo a bordo della Dacia a gas che ci avrebbe condotti fino a Campina. Il soggiorno presso Casa Speranza è stato straordinario. Costruito in stile valdostano, l’orfanotrofio è tra i più belli del Paese. Qui abbiamo trascorso le giornate inventandoci ogni giorno un gioco diverso da fare con i bambini. Nei momenti di pausa, a bordo dei taxi collettivi, ne abbiamo approfittato per girare i dintorni. Abbiamo visitato il Monastero di Sinaia e il magnifico Castello di Peles con le sue sfarzose stanze, arredate negli stili più diversi e così incredibilmente maestoso! Ricordo i boschi, i covoni di fieno e le donne rom con […]
Il Magic Bus è oggi una leggendaria meta per i visitatori più estremi e dato che sembra che qualcuno sia addirittura morto per raggiungerlo, sul sito www.christophermccandless.info sono state inserite le informazioni per poter arrivare al Bus facendo fronte, per quanto possibile, agli orsi, alle zanzare e alle altre numerose insidie che le Terre Selvagge possono riservare.
Il nostro amico Mauri ci ha fatto conoscere una bevanda tipica della Costa d’Avorio, così buona che gli abbiamo chiesto di prepararla per la nostra festa di matrimonio! Ecco cosa vi serve:
La prima volta che il nostro amico Mauri ci ha fatto assaggiare una frittura di Platano fritto, siamo rimasti a bocca aperta!
Sarajevo nel 2013 non è la stessa che ho visitato nel 2010. A 20 anni dalla guerra, Sarajevo è finalmente rinata in tutto il suo splendore. La biblioteca restaurata è bella da star male, le case non sono più il groviera di colpi di mortaio che ancora si vedeva nel 2010.
La felicità in fondo è una esperienza intima e personale e Irene, trolley in mano e sguardo fiero, decide di continuare a percorrere la strada verso la libertà e l’appagamento professionale. Anche se questo vuol dire viaggiare sola.
Ho conosciuto Eddy Cattaneo nel 2012, quando ho avuto il privilegio di presentare il suo libro all’interno della rassegna culturale di Capramagra Onlus. Una serata ricca di emozioni, Eddy con il pennarello in mano a tracciare sulla cartina geografica il suo itinerario, decine di ragazzi attorno a lui a sognare ad occhi aperti.
Rory Stewart oggi è un affermato politico britannico ma qualche anno fa, precisamente nel 2000, non era altro che un ragazzo forse un po’ incosciente, che un bel giorno decise di intraprendere un cammino a piedi dalla Turchia al Bangladesh, passando per l’Iran, l’Afghanistan, il Pakistan, l’India e il Nepal.
“Se ti abbraccio non aver paura” narra la straordinaria avventura in moto compiuta da padre e figlio tra Los Angeles e il Brasile, passando per Messico, Guatemala, Belize, Costa Rica e Panama.
Traversate estreme, sotto il sole cocente e con uno zaino carico addosso. Membro del Sector No Limits Team, Carla ha preparato accuratamente ogni viaggio supportata dal marito medico Oscar, con cui ha realizzato nel corso della sua vita diversi documentari.
Se fossi rimasto in Uruguay, non sarei mai diventato una guida clandestina del museo del Prado, né un contrabbandiere in Corsica, né il concubino di una sefardita proprietaria di un bordello a Casablanca, e tanto meno uno spaccapietre per l’esercito belga, un indossatore, un operaio in una fonderia, l’amico e protetto d un mafioso siciliano in Germania.
Chi stesse per partire per l’India non può pesare di farlo senza prima aver letto i libri di Dominique Lapierre! La città della gioia, Mezzanotte e cinque a Bhopal e India mon amour. Nel 2011 ho avuto il grande privilegio di partecipare alla festa per i suoi 80 anni e di veder brillare i suoi occhi assieme a quelli della moglie al racconto delle innumerevoli avventure indiane. Una vita e una penna indimenticabili, è grazie ai suoi racconti se oggi l’India è più vicina al cuore di tutti noi.
Ad agosto 2010 abbiamo deciso di inoltrarci nei Balcani, sulle tracce della guerra. I freschi ricordi degli studi in Scienze Politiche e l’interesse coltivato attraverso i libri, ci hanno spinti a ripercorrere le tappe del più sanguinoso conflitto europeo dei giorni nostri. Partiti in macchina da Milano, ci siamo diretti prima in Slovenia, poi in Serbia, in Bosnia e infine in Croazia
I gamberi Saganaki possono essere consumati come prima o seconda portata e, se accompagnati da una bella insalata, sono un tipico piatto estivo. Arrivano dalla Grecia, io li ho provati a Rodi nel 2014 ed erano squisiti, tanto che ho voluto provare a realizzarli anche a casa. Sono davvero facili e si trovano in mille varianti diverse, con o senza alcool. In Grecia qualcuno ci mette l’ouzo, il tipico liquore a base di anice, ma io a casa non l’avevo e ho utilizzato il comune vino bianco. INGREDIENTI per 2-3 persone: 4 cucchiai di olio d’oliva 1 cipolla tritata finemente 200 g di pomodori freschi (pelati, privati dei semi e tagliati a dadini) oppure una confezione d 200 g di polpa di pomodoro 1/2 cucchiaino di zucchero 5 cucchiai di vino bianco 2 cucchiai di origano sale, pepe 20 gamberi sgusciati e privati del filamento nero. Se non avete pesce fresco a portata di mano, potete usare anche le confezioni surgelate di pesce misto pronto. Vale anche per i più pigri che non hanno voglia di sgusciare gamberi =) 3 cucchiai di prezzemolo o menta freschi tritati finemente 100 g di feta a dadini Mia aggiunta: due cucchiai di salsa […]
Innanzitutto è uno Stato piccolo che si gira tranquillamente nel giro di una settimana. Nonostante le ridotte dimensioni però, Malta è ricca di storia di ogni epoca: dal megalitico alla seconda guerra mondiale, e per chi come me non ama troppo la vita da spiaggia, questo è l’ideale!
Dopo una settimana a Malta stavo per impazzire: tutti a parlare di sto Lampuki e nei ristoranti manco l’ombra. Lampuki di qui, Lampuki di là.. Alla fine per miracolo l’ultima sera camminando per la strada vediamo nella vetrinetta di un ristorante un pesce deforme dalla testa improponibile e scopriamo finalmente che si tratta del mitico Lampuki. Ci siamo quasi rotti una gamba per farcelo cucinare all’istante e in effetti non era niente male.
Sono partita per il Madagascar all’inizio di agosto del 2012. Non era un viaggio di piacere ma il coronamento di anni di lavoro con Capramagra Onlus, l’Organizzazione non profit da me co-fondata alcuni anni prima, assieme ai compagni di università. Scopo dell’Associazione, promuovere lo sviluppo in Madagascar attraverso progetti agricoli ed educativi. Fino a quel momento ci eravamo limitati a supportare da lontano le attività delle Suore di San Giuseppe di Aosta, in Madagascar da decenni, e nostro partner locale. Nel 2012 però i tempi si sono fatti maturi per pensare ad un intervento più strutturato.
Come festeggiare una laurea in Scienze delle Relazioni Internazionali? Facile, raggiungendo una amica in Siria! Era l’ottobre del 2009 e sono partita carica di entusiasmo per un viaggio che, fin dal visto sul passaporto, si presentava profumato di Oriente e di emozioni sconosciute. E’ stato il mio primo viaggio in un Paese arabo e lo shock culturale appena atterrati a Damasco è stato pazzesco: uomini in tunica bianca e kefiah rossa in testa passeggiavano placidamente nell’atrio degli arrivi, fuori il richiamo dei Muezzin alla preghiera inondava l’aria, attorno solo scritte in arabo. Mi sentivo in un film.
Il mio amico Pedro, ceco trapiantato in Spagna da anni, fa una paella che nemmeno i ristoranti migliori si sognano. E ogni anno invita me e la mia famiglia a casa sua a mangiarla, si prepara con il suo grembiule da cuoco e il paellero enorme in giardino..e via che si cucina! INGREDIENTI PER 6 PERSONE: 600 grammi riso 400 grammi carne di pollo 300 grammi carne de maiale o coniglio 250 grammi di gamberi 200 grammi di cozze 250 grammi di taccole o fagiolini o fagioli 1 seppia piccola 1 scatola di polpa di pomodoro 1 peperone rosso ½ cipolla 1 cucchiaio di peperoncino dolce 1 cucchiaio di zafferano 1 spicchio d’aglio sale olio d’oliva PREPARAZIONE: Scaldare l’olio in padella e una volta caldo, aggiungere la cipolla, l’aglio, carne di pollo e maiale o coniglio a pezzetti. Lasciare soffriggere qualche minuto, poi aggiungere le verdure tagliate a pezzettini e la polpa di pomodoro. Quando anche le verdure saranno dorate, aggiungere il riso con qualche bicchiere d’acqua in cui è stato precedentemente sciolto lo zafferano e il peperoncino dolce. Cuocere a fuoco lento e mescolare costantemente affinché il riso non si attacchi alla padella. Quando il riso è quasi […]
Scrivere di Denia e della Costa Blanca per me è un po’ come scrivere di casa. I miei genitori hanno una casa qui e ci passo le vacanze da quando avevo 4 anni, per cui ogni posto per me evoca ricordi, profumi, sapori, e non è un semplice posto, ma fa parte del mio vissuto. Sarà difficile riassumere in poche righe tutto questo, ma vale la pena farlo, per farvi conoscere la mia Spagna. Denia è la capitale della Costa Blanca, una zona della Comunità Valenciana che si trova tra Valencia ed Alicante ed è bagnata dal mar Mediterraneo. La lingua ufficiale è il Castigliano, nonostante a scuola e per le strade si senta parlare il valenciano, e guai a dire che è un dialetto: per tutti si tratta di una vera e propria lingua e stanno facendo di tutto per renderla riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Questa zona si è evoluta molto dal punto di vista turistico negli ultimi vent’anni. Quando sono arrivata, a fine anni 80, non era altro che un’immensa distesa di aranceti, con qualche piccolo paesino di pescatori e pochissimi servizi per i turisti. Ora c’è persino un portale turistico che promuove le iniziative e i […]
Marocco per me vuol dire lavoro. Sono stata qui due volte, la prima a maggio 2011, la seconda a febbraio 2014. La prima volta sono partita la notte dell’uccisione di Osama Bin Laden. Sto ancora dormendo quando ricevo un messaggio del mio capo: “Hanno ucciso Bin Laden, fai attenzione”. Non sapevamo se e come avrebbero reagito i paesi musulmani. Per fortuna non accadde nulla di particolare. Maggiori conseguenze le portò invece l’attentato di Marrakech avvenuto il mese precedente, che costrinse il Paese ad attivare una fitta rete di posti di blocco, dove ci fermammo anche noi più volte. Ai tempi lavoravo per la Camera di Commercio di Milano e seguivo un progetto finanziato dal Comune, volto a supportare gli immigrati provenienti dalla cittadina di Beni Mellal e intenzionati a ritornare in Patria per aprire una attività imprenditoriale. Scopo della missione era dunque la costruzione della rete di partner che avrebbe supportato il progetto, composta da ministeri, agenzie e associazioni non profit. Buona parte della mia permanenza si è concentrata a Beni Mellal, nell’entroterra della regione di Tadla Azilal, luogo ancora fortemente legato alla tradizione e da visitare se volete respirare il Marocco più autentico. La seconda volta sono tornata invece […]
Frequento la Valsesia in estate da qualche anno e mi piace sempre molto. È una vallata tranquilla che offre diverse possibilità per gli amanti dello sport e della buona tavola. Ogni volta che ci vengo scopro cose nuove da vedere e ora è giunto il momento di condividerle con voi.
Atene ha una ricchezza di reperti da stare male. In un minuto vi si materializzeranno sotto gli occhi tutte le cose studiate per anni a scuola e gli antichi vasi raffiguranti scene di vita e di guerra, presenti su ogni libro di studio, adesso sono lì attorno a voi, in centinaia e centinaia di esemplari. Non riuscirete a staccarvi! L’acropoli è pazzesca. Ma ci sono reperti a ogni angolo di strada. Persino la stazione della metropolitana si trasforma in museo: intere pareti in vetro consentono di vedere gli strati trovati nel corso degli scavi.
Questa ve la voglio raccontare: durante il viaggio in Siria, mi si presenta su un piatto d’argento l’occasione di mettere la bandierina anche sul Libano e così, complice un’amica, ci ritroviamo alle 6 di mattina su un taxi collettivo, direzione Beirut. Il nostro visto non consente l’entrata-uscita dalla Siria, ma ce ne freghiamo.
Dal 19 al 21 agosto 2016 si è svolta a Vevey la 24° edizione del Festival des artistes de rue, gli artisti di strada. 20 acrobati, cabarettisti e prestigiatori selezionati tra oltre 300 candidati, hanno raggiunto questo piccolo paradiso svizzero da tutto il mondo, per una sfida all’ultimo sangue. Un appuntamento da non perdere, che ogni anno accoglie più di 25mila spettatori e che regala momenti di pura emozione nelle piazze più suggestive della città. Organizzato alla perfezione, vi troverete a girare per le stradine della città con il dépliant degli orari in mano, per non perdere nemmeno un’esibizione. La sera del sabato una grande festa accompagna i visitatoti fino a notte fonda, facendo divertire grandi e piccini. Vincitrice di questa 24° edizione, la performer giapponese Kana con le sue magiche coreografie. Spiccano tra tutti i Duo Looky, acrobati israeliani di eccezionale bravura. Quando andare Ogni anno attorno al 20 agosto. Monitorate il sito ufficiale per non perdere la prossima edizione. Da non perdere Ritagliatevi qualche istante per visitare la città di Vevey. Il lungo lago è meraviglioso, così come le case colorate dalle mille finestre. Ad ogni angolo un dettaglio, bisognerebbe camminare con il naso all’insù. Curiosità La piccola Vevey è […]
Di ritorno da un weekend in Svizzera a casa di una amica italiana che vive ormai lì da anni, mi sono portata via questo libro dal titolo estremamente accattivante e, dopo aver visto per strada il vaso con la salvia e il rosmarino a disposizione dei passanti mi sono chiesta davvero: perché gli svizzeri sono più intelligenti? E questo libro ci fornisce una risposta interamente basata sulla storia che ha condotto alla nascita di questo Stato invidiato da tutti. Da un’economia basata sulla figura del mercenario, a un’edilizia che obbliga al bunker sotto casa, questo Stato nel corso dei secoli ha davvero saputo fare di necessità virtù, sfruttando a suo vantaggio i terreni scoscesi e il clima sfavorevole e comprendendo che la guerra va a detrimento di chi la conduce. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Due settimane, cinque Stati, circa 5000 chilometri in minivan, passando dalle città ai deserti ai canyon ai laghi alle foreste, da 6 gradi a 45 gradi…insomma un viaggio importante e complesso, sia per il corpo sia per la mente. Il fuso orario, le lunghe distanze, le ore seduti in macchina, gli sbalzi di temperatura, l’alimentazione on-the-go, i trekking sotto il sole, la visita alla Valle della Morte, le pochissime ore di sonno sono una grande sfida per il nostro corpo, che si abitua man mano al cambiamento e a condizioni che non rientrano nel nostro standard quotidiano. La mente è sospesa e ci dimentichiamo di tutto ciò che abbiamo lasciato a casa, lavoro routine e problemi per immagazzinare dentro alla memoria i ricordi di tutti quegli spazi infiniti che si aprono alla nostra vista, spazi in cui in confini non si vedono, lo sguardo si perde e il cuore si riempie di fronte alla meraviglia della natura. Ci si meraviglia anche per come la natura sia in grado di essere perfetta anche in condizioni di privazione, nei canyon e nelle valli deserte dove non si vedono ruscelli, piante e forme di vita significativa. Anche nel nulla c’è bellezza, anche nel silenzio […]
Un libro da assaporare piano piano, per i momenti che vogliamo dedicare a noi stessi. Un libro che è un viaggio attraverso tre Paesi diversi, Italia India e Indonesia, ma è allo stesso tempo un viaggio dentro se stessi. L’autrice del libro, Elizabeth Gilbert, racconta in prima persona la sua esperienza di viaggiatrice dentro e fuori se stessa. Un inizio traumatico – la separazione dal marito – e qualche incontro casuale nella sua vita di tutti i giorni la indirizzano sulla strada della riscoperta di sé, attraverso lunghi viaggi, nuove esperienze, dialoghi con persone incontrate per caso o per scelta, amicizie che nascono e che finiscono, nuovi sapori, una ritrovata fiducia in se stessa e nelle sue capacità e infine un nuovo inaspettato amore. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Con te in cima al mondo narra la tenera amicizia tra Tom e il cane Atticus e le loro avventure sulle White Mountains del New Hampshire. Passo dopo passo, cima dopo cima, Tom e Atticus scopriranno di non essere più soli. Attorno a loro un’intera community li segue e li supporta, e il loro camminare si trasforma presto in un modo per raccogliere fondi per varie cause sociali. Pagina dopo pagina, l’autore ci accompagna in questo paradiso incontaminato facendoci venire voglia di seguirlo e invidiando non poco la sua speciale amicizia con quello straordinario quadrupede. Per saperne di più visita il loro Blog Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Tiziano Terzani, uno dei miei autori preferiti, si racconta in questo libro che è una sorta di testamento al figlio. Negli ultimi mesi della sua vita, ritiratosi nella sua amata Orsigna in Toscana, Terzani racconta a suo figlio una favola, la favola della sua vita, con alti e bassi, momenti di terrore, ironia, sgomento, noia. Non si può semplicemente definire biografia, né soltanto un racconto di viaggio: è un’esperienza di vita vissuta in modo totalizzante e completo. Arrivare a non temere la morte perché si è soddisfatti del proprio vissuto è un traguardo che in pochissimi possono dire di aver vissuto. Leggere “La fine è il mio inizio” vuol dire viaggiare attraverso Stati Uniti, Europa, Corea, Vietnam, Cina, India e molti altri Paesi, attraverso la storia e attraverso gli occhi di uno straordinario essere umano. Vuol dire anche viaggiare nell’animo umano, scoprire il rapporto tra l’uomo e la terra, l’ambiente che lo circonda, scoprire che il nostro legame con il mondo è unico. Ma vuol dire soprattutto entrare in contatto con una filosofia di vita e con la storia di un uomo che è in grado di motivare, emozionare, incoraggiare, incuriosire attraverso la propria esperienza e le proprie parole. “Che gioia, […]
Madrid è una delle capitali europee più maestose dopo Londra e Parigi. Splendidi palazzi, immensi parchi, tanti quartieri con stili diversi, storia, arte, cultura, e tanto buon cibo. Non ci si annoia davvero mai. Non mi meraviglia il fatto che ci siano tantissimi stranieri da tutto il mondo che hanno deciso di trasferirsi a Madrid. Anche se di per sé è una città immensa, basta qualche ora a zonzo per imparare a destreggiarsi tra i quartieri e scoprire le tante meraviglie che ha da offrire. QUANDO ANDARE Sempre. Appena potete, appena trovate un volo low cost. Può essere molto calda in agosto, poiché non essendo sul mare risente del clima continentale. In inverno le temperature sono basse, ma difficilmente scendono sotto lo zero e non nevica quasi mai. Per poter apprezzare in pieno il Parque del Retiro, i periodi migliori sono ovviamente la primavera e l’autunno, mesi in cui il parco si riempie di fiori colorati. DA NON PERDERE: Il Mercato di San Miguel, dove si può mangiare di tutto a poco. Tipiche le tapas di baccalà, buonissime se piace il pesce. Vale la pena una visita, scegli quello che vuoi mangiare ai banchetti e poi ti siedi ai tavolini […]
Incredibilmente – per ora – a Londra sono stata una sola volta! Ma è un viaggio a cui sono molto affezionata perché è stato il primo con Angelo! Era l’estate del 2013 e ho unito l’utile al dilettevole: dovendo andare a Londra per un corso di formazione di lavoro, abbiamo deciso di approfittarne per fare una mini vacanza. Che dire di Londra? Semplicemente che è fantastica. A Londra c’è tutto, a Londra accade di tutto, Londra non dorme mai. Sono stati 4 giorni assolutamente incredibili.
ologna e piove, parafrasando il mitico Capitn Fede Poggipollini. Se siete a Milano, il tempo fa schifo e avete magari un ospite straniero a casa, l’unica carta che potete giocarvi per fargli amare l’Italia anche con il diluvio è prendere un treno e, in un’oretta e mezza raggiungere Bologna.
Gli Emirati Arabi sono composti da sette stati, o meglio emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn. Si tratta di Stati abbastanza piccoli, spesso non ci si rende nemmeno conto di passare da un emirato all’altro per quanto sono piccoli. Ovunque, per le strade, nei negozi e nei locali si trovano cartelli con la bandiera e raffigurazioni degli emiri, che vengono praticamente venerati. Al di là dello sfarzo che offrono città come Dubai e Abu Dhabi, c’è il nulla…deserto, oasi, piccoli centri dove vive la popolazione locale raccolta in locali e negozietti di ogni genere. La sensazione che lasciano questi posti non è tanto il contrasto tra lusso ostentato e povertà dietro l’angolo, che è evidente ma abbastanza generalizzato nei Paesi arabi. Ciò che colpisce maggiormente è proprio l’eccesso. Ciò che non si ha, si costruisce. Intere isole costruite artificialmente, piste da pattinaggio e da sci nei centri commerciali, marmo e oro ovunque nei palazzi. Ci si sente quasi a disagio in tanto lusso (o almeno io ho avuto momenti in cui mi sono sentita davvero una poraccia…) Il passaggio dalle stelle alle stalle non lascia indifferenti, si ritorna a casa con la sensazione di aver fatto un viaggio nel mondo delle favole, […]
Viaggiare durante il ponte dell’8 dicembre ormai sta diventando una tradizione e così ci ritroviamo a Lisbona in compagnai di due amici decollati da Ginevra. Quando si è in 4 non si può non sfruttare l’occasione di abbattere i costi del noleggio di un’auto e così il programma che ho preparato diventa un filino impegnativo in pochi giorni, ma ne varrà davvero la pena, come scopriremo strada facendo.
UN GIORNO A LUCERNA Lucerna è una piccola città della Svizzera tedesca, capitale dell’omonimo cantone, non lontano da Zurigo. È facilmente raggiungibile dall’Italia in aereo, in treno o in auto: dista infatti poco più di 200 km da Milano. È una meta ideale per chi vuole passare una giornata, un weekend o più immerso nell’autentica Svizzera, un mix di natura, storia e tradizioni. La lingua ufficiale è il tedesco, o meglio lo svizzero tedesco, che in realtà è quasi una lingua a sé, ma essendo una meta molto turistica, tantissimi conoscono e parlano anche italiano. Le attrazioni turistiche abbondano, per cui è quasi impossibile annoiarsi, sia che siate un gruppo di amici, una coppia o una famiglia con bimbi. QUANDO ANDARE A seconda della stagione, Lucerna offre attrazioni e attività per tutti i gusti. Se volete andare nei mesi primaverili o estivi, potete fare un’escursione sullo splendido Lago di Lucerna, o lago dei Quattro Cantoni, o dedicarvi al trekking in montagna per ammirare i paesaggi dal monte Pilatus o dal Rigi. Potete prendere una delle funivie più scoscese al mondo e raggiungere il villaggio di Stoos, oppure ancora provare l’emozione di pranzare sul ristorante rotante di Stanserhorn a 1900 mt. […]
Oserei quasi dire che, tolte le grandi capitali, è la città esteticamente più bella che ho visto. Dedicatele due giorni interi e non ve ne pentirete: è una capitale moderna con una ricca storia medievale, in grado di sbalordirvi per l’ordine e la pulizia.
Ovvio che il periodo natalizio è il più suggestivo, con le luci di Natale e la neve. Ma occhio alle temperature. A Rovaniemi siamo incappati nei famigerati -30 e quando sentirete dire “Bhe ma tanto lì è un clima secco, non si sentono”, non credeteci.
“God I love the sweet taste of India, lingers on the tip of my tongue”…così cantano gli Aerosmith. Non potrei usare parole diverse dalle loro per definire il mio viaggio in India. Nonostante sia una terra di forti contrasti, e nonostante il turista medio viva nel preconcetto dell’India = Paese sporco e povero, l’impressione che lascia in chi si apre alla sua conoscenza è profondamente positiva e di grande arricchimento. Ci vuole il visto e ci vogliono ore in Consolato. OK. Ti devi vaccinare. OK. Ma chi te lo fa fare? Me lo sono sentita chiedere davvero. Non volevo un viaggio nella natura o nella storia, volevo un viaggio nell’animo umano. Ed ecco esattamente il perché del mio viaggio in India. Sono partita con mille domande, e mano a mano che giravo tra i paesini, sui treni, nelle strade, l’oracolo dell’India mi dava le sue risposte, non su di lei, ma su di me. Se anche voi avete le vostre domande e volete partire per una profonda ricerca, buon viaggio in India! PERCHÉ ANDARE Per un Paese come l’India serve anche questa sezione. Prima di tutto per capire se è un viaggio che può fare al caso nostro oppure no. […]
Vista la costa occidentale della Sicilia, non potevo non visitare anche quella orientale. Poco importa se si hanno solo pochi giorni, la Sicilia è sempre in grado di donare forti emozioni. E allora via, 4 giorni tra Taormina, Siracusa e la Val di Noto, tre città crocevia di culture diverse, di incontri faccia a faccia con la storia, le cui tracce sono sapientemente conservate e integrate nel paesaggio moderno. Storia, cultura, mare, clima favorevole e buon cibo. Queste sono solo alcune parole chiave per questo viaggio, che più che essere descritto va vissuto e provato sulla pelle. Quando andare Non esiste un periodo sconsigliato, l’unico inconveniente potrebbero essere i prezzi estivi più cari rispetto alla media. Personalmente ci sono andata a giugno, clima caldo secco, ventilato e prezzi accettabili. Le temperature restano tiepide tutto l’anno e le piogge sono scarse, per cui in realtà ogni momento è buono. Se volete passare le settimane centrali di agosto, prenotate con largo anticipo per evitare prezzi da urlo e soprattutto per trovare posto. Da non perdere Taormina: perla del turismo siciliano, Taormina dista circa un’ora in auto da Catania. Ci si può passare mezza giornata o una vita intera, senza mai stancarsi. Dalle […]
Il Principato di Monaco non è quasi mai considerato meta di un viaggio, troppo piccolo e troppo vicino all’Italia, spesso gli si dedica al massimo una passeggiata di un paio d’ore quando lo si trova di strada, andando verso un’altra meta. Ma è un peccato. Per visitarlo bene servirebbero due giorni. Al ponte del 25 aprile 2017 ci abbiamo passato una intera giornata che non è bastata per ammirare a fondo tutte le cose che offre. Il primo consiglio è che qui, più che altrove, conviene visitarlo con i bus “hop on hop off” perché le sue strade vi faranno diventare pazzi. Inoltre, prima di andarci, guardate il film Grace di Monaco con l’affascinante storia della crisi diplomatica tra il Principato e la vicina Francia. Quando andare Il periodo migliore per una visita è la primavera, in questa maniera potrete ammirare i roseti in fiore del giardino botanico dedicato alla principessa Grace. Certamente, se siete appassionati, vale la pena di visitare la città durante il Gran Premio. Qui trovate le date delle prossime competizioni. Pur non essendo appassionata, dopo aver visto le strade non nego che mi sarebbe piaciuto assistere alla corsa. Da non perdere Il Museo Oceanografico di Monaco uno dei motivi principali per visitare […]
Il Mercatino di Francoforte è tra i più antichi della Germania, le prime testimonianze risalgono al 1393 e ancora oggi gli oltre 200 stand sono in grado di attirare viaggiatori da tutto il mondo. L’edizione 2017 si è svolta dal 27 novembre al 22 dicembre con apertura 7 giorni su 7 dalle 10 alle 21 circa.
Come si vive dall’altra parte del mondo? C’è qualcosa che ci accomuna ad un Paese come la Nuova Zelanda? Ma soprattutto…sarà mai possibile che tutti i film con scenografie da urlo siano girati proprio lì? Cosa ci sarà di così magico? Queste le domande che mi hanno fatto scegliere questo viaggio. Come sempre, ciò che ho visto e vissuto supera di gran lunga le aspettative con cui ero partita. Nuova Zelanda, o come viene chiamata dai Maori Aotearoa, la lunga nuvola bianca, è una terra immacolata, in cui la natura regna incontrastata sull’uomo. È proprio l’uomo che, dopo averla dominata per secoli trasformando le foreste vergini in allevamenti per i pascoli, ha capito l’importanza (e in molti casi la convenienza) di ripristinare l’antico ambiente naturale. La storia di questo Paese è piuttosto recente, in quanto i maori, popolazione di origine polinesiana, hanno vissuto sereni fino al 1642, quando l’olandese Abel Tasman approdò sulle coste di un parco nazionale che oggi porta il suo nome. Cacciato in malo modo dai maori, riprese la sua rotta sulla via delle Indie, e si dovette attendere poco più di un secolo (1769) perché arrivasse James Cook, che riuscì nel suo intento di penetrare l’isola […]
Visitare l’Himalaya, la “dimora delle nevi”, la catena montuosa con le più alte cime al mondo, è un’esperienza imperdibile per qualsiasi amante della montagna. Le possibilità di fare trekking in Nepal sono infinite e la maggior parte dei turisti che visitano questo Paese restano ammaliati dal fascino dei suoi immensi parchi e delle sue cime sontuose. Il monte Everest ha in realtà molti nomi: Sagarmatha, che in nepalese significa “Dea del Cielo”, o Chomolungma in tibetano. Il nome Everest, noto a tutti, deriva da Sir George Everest, che al servizio della corona britannica lavorò per molti anni come responsabile dei geografi britannici in India. È la montagna più alta al mondo (8848 mt) e si trova all’interno del Sagarmatha National Park, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO nel 1979, nella valle del Khumbu nel Nepal nord-occidentale. Tra gli scalatori più famosi che hanno raggiunto la sua cima si ricordano Sir Edmund Hillary, un neozelandese che con la sua guida sherpa Tengzing Norgay scalò per la prima volta l’Everest nel maggio 1953, e Reinhold Messner, alpinista italiano che raggiunse la sommità nel 1978 senza l’aiuto delle bombole d’ossigeno. Un volo interno parte da Kathmandu e arriva a Lukla, cittadina da cui parte il trekking […]
La Romania è un paese che si presta molto bene a viaggi on the road e c’è una regione, a nord, al confine con l’Ucraina, in grado di regalarvi una straordinaria esperienza nel cuore rurale dell’est Europa: il Maramureș, dove il tempo si è fermato e i covoni di fieno fanno ancora capolino tra le colline, dove le strade sono percorse da carretti di legno trainati dai cavalli, dove le donne con i loro veli colorati si radunano festanti fuori dalle Chiese e dove i portoni di legno inciso ornano ogni giardino. Quando andare Per motivi personali viaggio nel Maramures 3 o 4 volte all’anno, in tutte le stagioni. Il momento che a me piace di più è la primavera inoltrata, tra aprile e maggio quando il clima è mite, le cicogne sono tornate e i campi sono pieni di stupendi fiorellini gialli. Se riuscite ad intercettare anche la Pasqua, vedrete i negozi pieni di enormi cozonac, il dolce tradizionale, oltre a uova colorate e signore che portano in chiesa cestini con pane e cibo da benedire. Da non perdere Satu Mare è una tappa obbligata se state viaggiando da Debrecen in Ungheria, uno dei due aeroporti di riferimento per visitare […]
Diciamoci la verità, l’Europa è bella tutta, quindi a visitare le sue capitali non si rischiano mai brutte sorprese e quindi anche Sofia, meta meno ambita di altre, si è rivelata una buona destinazione per un weekend fuori porta. In due giorni infatti si riescono a visitare le attrazioni principali senza fretta. Tuttavia con un giorno in più avremmo potuto andare anche al Monastero di Rila che pare essere davvero molto bello.
La Germania è sempre bella, tutte le città che ho visto sono pulite e ordinate, hanno case davvero carine e si trova sempre il modo di sgranocchiare un bretzel camminando serenamente alla scoperta dei suoi segreti. Fuori dalle principali mete più battute, ho avuto la fortuna di passare una giornata a Darmstadt, a sud di Francoforte, ed è stata davvero una bella sorpresa! Quando andare Io sono andata a gennaio che di certo non è il mese migliore perché fa parecchio freddo e i colori sono spenti. Credo che in tutte le altre stagioni sia perfetto! Da non perdere Waldspirale, questo palazzo residenziale vale da solo il viaggio. Se pensavate che solo Barcellona potesse offrire emozionanti edifici come quelli di Gaudì, sappiate che questo non è davvero da meno! Prinz Georg gardens, bel parco cittadino che in primavera ed estate deve essere ancor più meraviglioso! Vortex Garten, un assurdo giardino new age, pieno di simbologia orientale e spirituale, che ricorda un luogo hippy anni Settanta. Qui potete trascorrere una buona oretta seduti immersi nel relax più totale, guardando l’acqua scorrere nelle fontanelle a vortice o facendo due salti sul tappeto elastico. Naturfreibad Großer Woog, laghetto cittadino attrezzato con vasche per […]
Un vero must se si vuole capire Cuba. Leggerlo durante il mio viaggio mi ha fatto seguire passo dopo passo Fidel Castro e Che Guevara nel loro sogno di liberazione di Cuba. Il libro è una biografia di Ernesto Guevara frutto di anni di ricerche, colloqui, viaggi, amicizie, resoconti, testimonianze, raccolte con grande maestria e dovizia di dettagli dall’autore, il giornalista francese Jean Cormier che ha dedicato oltre 7 anni a questo progetto con la collaborazione di Hilda Guevara, figlia del Che. Attraverso il racconto si ha l’impressione di conoscere “il Che”, come lui stesso amava definirsi, quasi in prima persona, di riuscire a capire i ragionamenti dietro le sue decisioni, condividere le sue aspettative e i suoi sacrifici. A prescindere dall’orientamento politico, non si può non definire questo personaggio un eroe pubblico che ha dedicato tutta la sua vita all’ideale di libertà del popolo, libertà dai regimi e dagli oppressori di qualsiasi paese. Provate a pensarci: un ragazzo argentino lascia la famiglia benestante e il suo paese e parte per un lungo viaggio su una moto sgangherata con l’amico del cuore, entra in contatto con gli strati sociali più disagiati dell’America Latina, tocca con mano grazie ai suoi studi […]
Visitare Cuba si rivela un’esperienza oltre ogni aspettativa. L’immagine stereotipata dell’isola caraibica, la più grande dei Caraibi in effetti, con spiagge di fine sabbia bianca, palme e mare cristallino è solo la facciata di un intero mondo molto più vasto, complesso, denso di contrasti e paradossi. Geograficamente Cuba si divide in due regioni principali: Occidente, da Trinidad verso l’Avana e Oriente, da Camaguey fino all’estrema punta Baracoa, dove si ritiene sia sbarcato Cristoforo Colombo nel 1492. Dal punto di vista naturale, l’isola offre una gran varietà di paesaggi: dalle colline di Viñales, i mogotes, alle candide spiagge dei cayos settentrionali, tipici isolotti che punteggiano le coste in grande numero, all’aperta campagna della regione centrale dove si coltiva la canna da zucchero (una delle principali fonti di reddito dopo il turismo), alla foresta tropicale della Sierra Maestra ad Oriente. L’aspetto storico è sicuramente quello più pregnante, a partire dal XVI secolo con la fondazione da parte degli spagnoli delle 7 città più antiche, passando per le guerre di Indipendenza tra Cuba e Spagna prima e tra Cuba e Stati Uniti poi, la rivoluzione comunista di Fidel Castro fino alla storia e geopolitica più recente, con i delicati equilibri tra Cuba, America […]